Fred, la mia cornacchia centenaria, si diverte ogni notte a raccontarmi vecchie storie, con la sua voce alquanto stridula e fastidiosa. Nonostante ciò, spesso mi addormento ma, fortunatamente, quel vecchio uccellaccio ha la capacità di parlarmi anche nel sogno. Dice che è un dono datogli da Morpheus, il Signore dei Sogni, il suo primo ed eterno padrone.
Mi piace ascoltarlo al buio, sdraiato sul letto e con gli occhi chiusi, proprio come un bambino che ascolta la mamma leggergli la fiaba per farlo addormentare. In realtà, più che ascoltarli, i suoi racconti, amo sognarli.
- Bene, Fred. Ho spento anche la lanterna. Sono pronto, puoi iniziare. -
La storia di Mr Tom
Molti anni fa, a Luxor, viveva Mr Tom, un ricco mercante inglese possessore di una villa magnifica con sfarzose poltrone sulle quali troneggiava solenne, silenzioso e solo.
A quarant'anni aveva lasciato Londra, per lui terra di brutti ricordi. In giro si raccontava di come in pochi giorni la sua famiglia lo avesse abbandonato: la moglie l'aveva lasciato per un certo Pierre, suo socio in affari; quanto alla figlia, era fuggita con un ubriacone. Decise così di partire e lasciarsi il dolore alle spalle, ma non prima di aver ridotto a pezzi e bruciato ogni cosa della casa di cui andava tanto fiero: - Nulla che ha abbellito la mia vita può continuare a vivere col futuro padrone, - diceva Mr Tom, - solo gli specchi portati dalla Francia saranno risparmiati -, specchi che avevano riflesso solo episodi felici e delicati della sua vita.
Ogni sera si sedeva a tavola e cenava in solitudine, solo con la sua immagine riflessa dagli specchi. A settant'anni si ammalò, l'insonnia gli impediva di dormire e di notte gli facevo compagnia.
- L'ha già letto due volte quel libro, Mr Tom, perché lo sta rileggendo ancora? Esistono anche altri libri, sa? -
- Altri libri? Che genere di libri? - Il vecchio aveva una voce possente, un timbro che mi faceva tremare le zampe.
- Oltre ai libri di storia, la gente legge anche altre cose, altri libri. -
- Parla chiaro, Fred! A quali libri ti riferisci? - mi chiese quasi irritato.
- Un tempo ebbi un padrone, un uomo molto vecchio che prima di morire mi ha consegnato una cosa. Presi il piccolo papiro che porto sempre legato alla mia zampa sinistra e dissi: - Ecco qua, Mr Tom, qualcosa che le potrei leggere. -
- Ma quello non è un libro... -
Lo interruppi e iniziai: - "Un terremoto farà tremare il globo intero. Aria e acqua si muoveranno di continuo per inerzia, la Terra sarà spazzata da uragani e i mari investiranno i continenti... -
- Ma che roba è? - chiese perplesso il padrone.
Incurante della sua domanda, proseguii: - Dalle pianure spunteranno come funghi le montagne, che continueranno a salire sovrapponendosi alle pendici di altre montagne, causando faglie e spaccature immani." -
- Ma che diavolo è? - chiese Mr Tom, ancora più seccato, - È già successo tutto ciò? -
- No. -
- Ma sta per accadere? -
- No. -
- E allora chi è che si inventa queste fandonie? -
- Il profeta Immanuel Velikvosky. -
- Tse! Un profeta... E quando è vissuto, quest'uomo? -
- Non lo so. Migliaia di anni fa, penso. -
- Bah... Non mi piacciono le profezie! La gente dovrebbe ricordare solo fatti già accaduti. Solo una cosa già avvenuta può essere definita una storia. -
Non ero d'accordo con quello che diceva: - Mi permetto di contraddirla, signore. Le storie più belle non sono mai accadute, sono quelle storie che paradossalmente riescono a sopravvivere e a essere tramandate tra le persone durante i secoli. -
Mr Tom mi guarda pensieroso, con l'aria di chi ha appena appena perso una sfida. - Ora te la racconto io una vera storia... - disse con una certa sicurezza. - Molti anni fa, sulla nave che mi portava in Brasile, c'era un marinaio che raccontava un'avventura che gli era capitata:
"State a sentire tutti quanti. Qualche anno fa mi trovavo al porto di Luxor per lavoro. Un giorno, mentre camminavo senza meta, un vecchio signore, grasso e con lunghi baffi bianchi, si avvicinò con una carrozza e si rivolse a me con queste precise parole:
- Ehi, tu, vuoi guadagnare soldi facili, stasera? -
Naturalmente, risposi di sì. Allora, il tizio, un po' inquietante a dir la verità, mi portò a cena in casa sua.
- Sono molto ricco, ho una certa età e non ho la minima fiducia in chi dovrà ereditare il mio patrimonio. Qualche anno fa ho sposato una giovane donna che però mi ha deluso. -"
A questo punto della storia, lo interruppi: - Mr Tom, posso raccontarle anch'io questa storia.-
- Uhm...? Come? - mi chiese stranito.
- Dopo la cena, il vecchio signore condusse il marinaio in una camera incantevole: la tavola al centro della stanza era d'oro zecchino, come i cinque candelabri su ciascuno dei suoi lati. Non c'erano finestre, ma la stanza sembrava essere illuminata dalla luce del sole. Una donna meravigliosa era lì, distesa sul letto. A quel punto il vecchio prese dalla tasca una moneta d'oro e la porse al marinaio. È questa la storia, non è vero? -
- Come fai a conoscere la mia storia? -
- Eh, la sua storia... - mi veniva quasi da ridere a quella domanda. - Per venire in Egitto, Mr Tom, lei ha viaggiato su una sola nave, per cui la storia l'ha sentita una sola volta. -
- Non ti capisco. -
- Mr Jones, un mio vecchio padrone, era solito girare il mondo via mare. Su una nave che portava dall'Italia in Cina, un marinaio raccontava a tutti i passeggeri il suo stesso racconto, e durante un altro viaggio, verso il Giappone, ce ne fu anche un altro che la raccontava. Ma quella storia non è mai accaduta e non avverrà mai. Ogni marinaio vorrebbe esserne l'eroe, per questo la racconta. -
- Uhm... Non mi piacciono le profezie. - disse di nuovo Mr Tom, con gli occhi socchiusi.
- Va bene, Mr Tom. Buonanotte... -
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13 anni fa
41 commenti:
WeWE gHETY:D....bello il blog...ja mi fa piacere ke anke tu mo tieni un blog decente...ahuahua...bella storia...we appena posso ti lascio umn commento odve sono un pò piu lucida;)....ciaoooo
Grazie Stefy, sono contento che il blog ti sia piaciuto. Eh eh, ok, allora attendo un tuo commento un po' più impegnativo.
Ragazzi cominciamo a sognare...
Ottima l'idea della cornacchia racconta-storie, oltretutto il suo nome, non a caso, richiama quello del più grande psicoanalista di tutti i tempi, Freud.
Per quanto riguarda la storia, è solo all'inizio ma promette bene.
Cmq la storia è bella....continua così che come inizio non c'è male e il testo è scorrevole e molto piacevole da leggere....come dire....parola di Francesco Amadori...solo un personaggio è troppo difficile da ricordare metti nomi più facili.....Ciao Gaetano alla prossima critica....dimenticavo di dirti that I am the champion huhuhu...
Il testo scende facile. Qua e là rivedrei un po' di punteggiatura.
La storia ha un sapore di favola veramente tangibile: come primo inizio non c'è male. Se ti impegni vedi che inizierà a essere tutto più semplice.
Di' a Fred che le storie mai accadute, per quanto mi riguarda, non sono necessariamente le più belle. E che tutta la fantasia di questo mondo non supererà mai l'imprevedibile splendore del reale.
Tutto sta nel come si raccontano, le cose, e come le si vivono.
La realtà, della fantasia, ne è madre.
Se il pennuto dissente, digli che può succhiarmi il mio, di uccello.
sono daccordo con i commenti che ti hanno fatto gli altri: la storia è bella e scorre. ho solo una cosa da ridire: a volte è un po' troppo accademico, ci sono alcune parti dove è un po' meno fluido. potresti provare con qualche relativa in più per alleggerirlo; inoltre renderebbero anche il racconto più familiare dato che è una storia (e non un saggio :P)
Dave, sei sempre il solito!;D Le tue parole sono eternamente firmate dal tuo gusto e dal tuo parlato inconfondibile! (che nella sua volgarità fa parià!;P)
Sono contento che il racconto vi sia piaciuto e che la lettura sia risultata scorrevole e piacevole, era uno dei miei intenti principali. Mi impegnerò al massimo per mantenere le attese.
Eh, Dave, mi dice Fred che non è d'accordo quando dici che "tutta la fantasia di questo mondo non supererà mai l'imprevedibile splendore del reale". Le storie più belle sono quelle astratte, quelle non ancora avvenute e che vorremmo che accadessero.
Ah, poi mi ha detto di dirti che non ti conviene farti succhiare l'uccello da lui, dato che il suo becco potrebbe farti un po' male... Ehehehe.
Ok, Klaspior, cercherò di seguire il tuo consiglio. Comunque non mi ero accorto di essere stato accademico, anzi... La prossima volta starò più attento.
the only real people are the people who never existed, and if a novelist is base enough to go to life for his personages he should at least pretend that they are creations, and not boast of them as copies. [...] It's not art that imitates reality, but reality that imitates art, trying to create something new and attractive.. (O. Wilde, "the decay of lying")
Caro Dave, credo proprio che il commento di Klaspior sia una risposta al tuo... Bello, comunque, che il racconto abbia suscitato tali osservazioni.
ciao gaetano piacere mara sn l'amica d stefi..cmq davvero bella qst storia..vabbe io vd ciao è stato un piacere
Caro Dave, mi sa proprio che tu dovrai succhiare Merlino, l'uccello di klaspior.
HIHIHI
Ciao Mara, sono contento che hai letto la storia e che ti è piaciuta. Spero continuerai a seguire i racconti del Sognatore, ne sarebbe molto felice. Bye
Rispondo a tutti (e qui mi fermo):
Shadow - grazie dei complimenti.
Shogun - cagna nome, questo fa caca'.
Klaspior - non te ne esci con una citazione, dicci quello che pensi tu.
Fred - non ti capisco: prima mi contraddici apposta per succhiarmi l'uccello e poi mi dici che mi faresti del male.
Non fare il difficile, per quello ci sono già le femmine.
Hmf....per quello ci sono già le donne vorrai dire, non le femmine che è riferito alle bestie.
E meno male che ci siamo quindi! Le cose facili spesso sono le meno godute.
credo che te la pensi un po' troppo, soprattutto dopo aver letto i "racconti" che scrivi tu. non siamo qui a sparare sentenze, ma a dare opinioni costruttive, le sentenze le lasciamo sparare ai premi Strega. e poi: 3 parolacce su 5 termini non fanno la realtà..
;) (mo mi uccide...)
Oh oh, cà è guerr, mi dileguo. xD
No, nella casa del Sognatore non ci sono guerre, ci sono solo persone che si scambiano opinioni in maniera civile.
bello questo racconto!!e anche questo blog non c'è male!!veramente carino!!vabbè mo vado ciaoo ciaoo ...da ilde
Ciao Ilde, un benvenuto anche a te nella casa. Spero sarà tutto di tuo gradimento.
Non ho resistito al richiamo della giungla, anche se m'ero congedato...
Sentenza: provvedimento con cui il giudice definisce, in tutto o in parte, il processo civile o penale sottoposto al suo giudizio
Dave: "Di' a Fred che le storie mai accadute, per quanto mi riguarda, non sono necessariamente le più belle."
Klaspov: "a volte è un po' troppo accademico, ci sono alcune parti dove è un po' meno fluido."
Stando al vocabolario, la frase di Dave è un'opinione che non voleva offendere nessuno, tranne forse il pappagallo, mentre la seconda, di Klaspov, è una sentenza.
Più avanti Klaspov dice: "non siamo qui a sparare sentenze, ma a dare opinioni costruttive, le sentenze le lasciamo sparare ai premi Strega."
Signori, questa maniefestazione di incoerenza urta la mia sensibilità. Chiedo venia al padrone di casa e mi congedo davvero, prima che i commenti a questo capitolo superino in quantità quelli fatti sul mio blog. :-D
Davvero molto carino!devo dire che come srittore prometti bene...mi ricorda un pò le mille e una notte questo intreccio di storie,bello! al prossimo racconto allora!ciao Serena
chiedo venia Dave, il mio era solo un commento provocatorio per scherzare un po'. mi dispiace se ti ho offeso e anzi ti avevo anche scritto un commento subito dopo in cui ti dicevo che scherzavo e che avevo letto con piacere i tuoi racconti (anche perché se non mi fossero piaciuti non li avrei letti fino in fondo).
Ciao,
piacere di conoscerti "sognatore"....!
Ho letto il tuo racconto grazie ad un'amica che abbiamo in comune e che mi ha segnalato il tuo blog..:)
Credo che tu scriva bene ma, se fossi in te, limerei alcuni punti del racconto che mi sembrano "statici"...
Poi...perchè non rendi questa piccola storia qualcosa di più corposo ed eterogeneo? L'idea di base è carina, potresti farne una serie di racconti con i medesimi personaggi...
Ciao e in bocca al lupo
gigì
Ciao Gigì, sono contento che il racconto ti sia piaciuto. Comunque la mia idea è proprio quella di cui parli, una serie di storie narrate dal Sognatore e Fred. Per quanto riguarda i punti statici, cercherò di rimediare. Già ti avviso, però, che troverai sempre molti difetti nella mia scrittura, devo fare ancora molta pratica, ma spero di regalare ai lettori delle belle storie. Spero che seguirai gli sviluppi, così mi darai anche dei consigli, che sono sempre ben accetti. A presto.
A Dave e Klaspior: ahhhh, sono contento che vi siete riappacificati. Raga', qui bisogna commentare ciò che si legge ed esprimere le proprie opinioni. Accetto critiche sia positive che negative, basta che non vi afferrate tra voi. See you later.
Bene, bene. E brav. Mi piace. E molto scorrevole e bello da leggere. Come inizio è buono, speriamo solo che continui così.
E' bella l'idea di scrivere "Le storie di Fred", è una simpatica cornacchia.
Attendo la prossima storia. :D
E benvenuta pure a sorema. Ormai ci siamo quasi tutti. Uhm... Forse si inizia a stare un po' stretti tutti nel stanza-blog, meglio che qualcuno si sposti nella stanza dei video o in quella della musica, anche lì c'è da sognare. Comunque tra una settimana circa dovrebbe essere pronta la seconda parte del racconto, in cui spiegherò cosa voleva dal marinaio il vecchio signore in carrozza. A presto, cari lettori.
Ecco, bravo...
Che cazzimma fermare lì il racconto, come svegliarsi proprio nell'attimo in cui Brad Pitt si cala le mutande!
Uhm... voleva essere un complimento, s'è capito...?
Eh eh, una metafora alquanto stramba, ma che funziona! Ti rispondo con un'altra metafora: farò in modo che Brad Pitto si cali al più presto le mutande... :D
we gaeta..carina l'idea di sto blog..complimenti...i video so sfiziosissimi..la storia è bellina ma aspetto anke le altre storie x una visione + concreta e per un commento + dettagliato..in generale pero mi piace..continua cosi..flo
Thanks! Sono contento che sia piaciuta anche a te. Ieri ho iniziato a scrivere la seconda parte, ma credo ci vorrà un bel po' prima che la finisca. A presto.
ciao ano, il racconto è carino ma penso come klaspior ke in alcune parti è meno fluido, e sono d'accordo con dave che dovresti rivedere un pò qua e là la punteggiatura. Per il resto non c'è male, aspetto il seguito... :-D
Bene, un altro lettore del blog ha espresso la sua opinione, il Sognatore è molto soddisfatto. Spero seguirete sempre in molti le mie storie.
a te....!!!bella storia,ma la morale qual'è?forse,d nn pensare piu al passato ma al futuro...bè cmq ho capito cosa fai la notte,t metti a parlare cn le cornakkie....ciao rekkia!
Eh, sì, le ultime notti le sto passando a chiacchierare con Fred.
La morale? Ti dico una cosa: la morale esiste solo nelle favole e nei racconti, e "La Storia di Mr Tom" non fa parte di queste categorie, in quanto è un fatto realmente accaduto...
Mi riservo di commentare il tuo racconto quando avrai scritto qualcos'altro,non è possibile esprimere una critica su così poco testo.
Il testo è poco, caro lettore, ma non per questo penso sia impossibile dare un'opinione... D'altro canto, il testo non sarà mai troppo lungo, dato che si propone di essere un racconto breve.
carino e poi non ho ancora avuto il tempo di visitarlo tutto ^___^ sai chi sono vero? hai il mio contatto mlll!!!!
Si, devo ammettere che è bello il tuo blog...quando leggerò tutte le storie ti darò un commento. Adesso ti ringrazio molto per i tuoi sul mio :-)
Benvenuta nel mio blog, spero ti troverai bene. :D
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